Parte 2: Motivazione

Passiamo alla lettera M del nostro acronimo R=(O+M+A+R) x F

M sta per MOTIVAZIONE: PERCHE’ vuoi VERAMENTE perdere 10 kg, indossare quel paio di jeans, organizzare meglio la tua vita, fare attività fisica almeno tre volte alla settimana? La motivazione è la benzina che fa andare il motore, è tutto ciò che ci attiva e ci guida a raggiungere e a mantenere il nostro obiettivo.

Durante il percorso che ti porterà verso l’obiettivo (dimagrire, essere più attivo, ecc.) potrai incontrare difficoltà, potrebbero emergere convinzioni che ti hanno sempre frenato “ho il metabolismo lento anche questa volta non ce la farò, “non sono costante, non fa per me, “troppa fatica” ma saranno le tue motivazioni forti a giustificare il sacrificio.

E come si creano delle FORTI motivazioni? Ancora una volta facendo emergere l’emozione che vuoi provare quando avrai raggiunto il tuo obiettivo. Non importa che tipo di emozione sarà: “Con 10 kg in meno potrò correre e giocare coi miei figli” oppure “Voglio fargliela vedere alla mia amica che anch’io riesco a dimagrire e ad essere più in forma di lei”. Non devi dare un giudizio alla tua motivazione purchè sia sorretta da un’emozione che cambierà la tua vita.

E infine è meglio che le motivazioni che troverai partano dal tuo cuore e in minima misura dagli altri: “Me lo ha detto il dottore”, “Per far piacere a mio marito”, “Me lo dicono tutti che per mantenermi in salute dovrei”. Queste possono stimolare la tua parte razionale ma le motivazioni che ti serviranno veramente saranno quelle che ti faranno emozionare.

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Parte 1: R= (O+M+A+R) x F

Cosa ti serve per raggiungere il risultato desiderato? Te lo spiego con questa formuletta:

R= (O+M+A+R) x F

Il RISULTATO lo ottieni sommando un OBIETTIVO ben definito con le giuste MOTIVAZIONI, a cui non deve mancare un buon piano d’AZIONE e infine devi aggiungere le tue RISORSE (le hai già, basta tirarle fuori). Il tutto moltiplicato per la FIDUCIA IN SE’ STESSI.

Qual è in matematica il risultato di una somma se viene moltiplicata per un fattore che è ZERO? Il risultato sarà ZERO. Quindi se ti manca la fiducia in te stesso se non credi veramente che ce la farai a perdere peso, potrai avere tutto il resto ma stai certo che i risultati saranno pari a zero.

Iniziamo descrivendo ciascuna delle lettere illustrate nella formula.

Come definire l’ OBIETTIVO che vuoi raggiungere?

Innanzitutto deve essere sentito, devi desiderare con tutto te stesso di arrivare al tuo obiettivo, che sia perdere 10 kg o che sia indossare proprio quel paio di jeans.

Deve essere quindi misurabile “Voglio piacermi di più, voglio essere più sicuro di me stesso, voglio fare meno fatica” NON E’ SUFFICENTE!

Specifica come te ne accorgerai di esserci arrivato, come capirai di aver raggiunto il tuo obiettivo: “Mi guarderò allo specchio e mi dirò…. “riuscirò a fare 5 km di camminata in un ora senza problemi… “quando indosserò la taglia 46…”

Stabilisci anche il tempo che ti prendi per arrivare al tuo obiettivo altrimenti rischi di rimandare le azioni che ti servono per raggiungerlo giustificandoti che tanto non ti corre dietro nessuno. Se il tuo obiettivo è molto grande dividilo in mini obiettivi: ”in tre mesi vorrò perdere 10 kg e imparare a dire di no quando il mio stomaco è eccessivamente pieno.”

Decidi quindi per tempo cosa potrai fare quando avrai raggiunto il tuo obiettivo, quali benefici e vantaggi otterrai e continua ad immaginarlo, la testa ti aiuterà a trovare le soluzioni per arrivarci. Infine l’obiettivo deve farti battere il cuore, devi avere la certezza che ti cambierà la vita. Scopri l’emozione che sta dietro il raggiungimento del tuo obiettivo e troverai la strada già spianata.

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verdure fermentate

Le verdure fermentate

Avete presente la cosiddetta giardiniera? Sono verdure spezzettate lessate in acqua e aceto e belle pronte. Bene, quelle nella foto possono sembrare giardiniera ma in realtà sono tutt’altro, le verdure non sono cotte ma bensì FERMENTATE.

Le verdure fermentate, oltre ad altri cibi fermentati, il Kefir, i crauti, il tè fermentato (kombucha) hanno proprietà benefiche eccezionali: migliorano la salute e aumentano le difese immunitarie.

Si preparano semplicemente mettendole verdure tagliate a pezzetti in vasi di vetro riempiti di acqua salata al 3% di sale (ogni litro di acqua richiede 30 gr di sale). Si lasciano a temperatura ambiente per circa una settimana col coperchio avvitato (non preoccupatevi se le verdure “borbottano”: stanno fermentando). Ricordatevi di mettere un piatto sotto al vaso per evitare che la salamoia che esce coi processi fermentativi possa sporcare e soprattutto di sfiatare il vaso una volta al giorno lasciandolo aperto per qualche minuto. Dopo una settimana circa il liquido diventerà di un aspetto torbido ma dovrete pazientare ancora 10/14 giorni prima di mangiarle per arrivare alla fine del processo di fermentazione. Le verdure fermentate sono croccanti, saporite, sfiziose, ottime nelle insalate e sui crostini o come contorno ad un secondo piatto.

Proprietà delle verdure fermentate

I benefici dei cibi fermentati non sono dovuti tanto ai batteri che si formano quanto ai prodotti che i batteri stessi sono in grado di produrre. Nelle verdure fermentate abbiamo centinaia di ceppi batterici diversi con la relativa produzione di sostanze PROBIOTICHE superiori a qualsiasi altro prodotto in commercio e sappiamo che è importante avere un microbiota con tanti ceppi microbici diversi. Utilissime per

  • migliorare la digestione dei nutrienti
  • eliminare i metalli pesanti presenti nell’organismo
  • trattare disturbi gastrointestinali, quali gonfiore e meteorismo

Un vantaggio delle verdure e dei cibi fermentati sono le DEMOLIZIONI batteriche. Sapete perchè i cani sotterrano gli ossi? Non perché il cane del vicino non le trovi ma per permettere ai batteri presenti nel terreno di trasformare l’osso, attraverso il processo di fermentazione, in un cibo morbido e più gustoso.

I cibi e le bevande fermentate sono molto nutrienti e facili da digerire rispetto agli stessi cibi ingeriti crudi o cotti, contengono microrganismi probiotici (batteri, lieviti buoni, enzimi) che, trasformando gli zuccheri e gli amidi, rendono tutti i nutrienti facilmente assimilabili, facilitano la digestione, concorrono alla produzione di acido lattico, di acidi grassi Omega 3 (fondamentali per il corretto funzionamento del sistema immunitario che per l’80% risiede nelle pareti dell’intestino) di vitamine dei gruppi B, C e K, regolarizzano l’assorbimento dei sali minerali, del calcio e dei grassi e allo stesso tempo inibiscono la proliferazione di batteri patogeni.

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