fidati di te stesso

Dai retta al corpo

Riesci ad immaginare di metterti a dieta per dimagrire e mangiare quello che vuoi, in base ai tuoi gusti, al tuo stile di vita e alle tue reali richieste organiche? Lo puoi fare attraverso una maggiore consapevolezza di quello che succede nel tuo corpo quando mangi.

Dal punto di vista fisiologico il tuo corpo cambia a seconda della qualità del cibo che introduci: a livello intestinale, dopo ogni pasto, avviene l’assorbimento dei nutrienti che determinano a loro volta i livelli di glucosio, grassi, aminoacidi, vitamine, ecc.

Mangiare un piatto di pasta, magari scondita e poi un frutto determina un aumento della glicemia (quantità di glucosio nel sangue) e dell’insulina (ormone che ne regola i livelli).

Mangiare formaggio invece genera un aumento nel sangue di aminoacidi (componenti essenziali delle proteine) e degli acidi grassi (componenti essenziali dei grassi) in modo fra l’altro più veloce di quanto avvenga quando al formaggio vi si abbina la verdura. Quindi, ogni volta che mangiamo il profilo metabolico e ormonale si modifica. Ma riusciamo ad accorgercene? Dovremmo ritornare bambini era la “fame cellulare” a spingerci a richiedere cibo o a rifiutarlo. Crescendo questa saggezza interna è stata persa a causa delle tante voci esterne che ci hanno condizionato nelle nostre scelte alimentari creando una confusione di desideri, impulsi e avversioni.

Se ci fate caso la fame cellulare riemerge quando siamo in condizioni di reale bisogno: mangiamo di più in inverno quando il nostro corpo ci dice che ha freddo, se abbiamo la febbre il corpo ci dice di non mangiare ma di bere, il soggetto diabetico sa riconoscere quando in corpo circola troppo zucchero o quando sta entrando in carenza.

Se ci fermiamo e ascoltiamo ciò che richiede IL CORPO e non la MENTE arriveremo ad aver bisogno della banana e dell’albicocca quando il corpo necessita di Potassio, di cioccolato quando ha bisogno di Magnesio, di arance e mandarini quando è carente di vitamina C e distingueremo esattamente la FAME dalla SETE (non è scontato, ve lo garantisco)

Alcuni clienti ad esempio mi dicono che dopo una mangiata abbondante alla domenica è proprio il loro corpo ad aver bisogno di verdure il giorno dopo per recuperare quei Sali minerali e quei liquidi che non hanno introdotto.

Il mio suggerimento per arrivare a questo tipo di consapevolezza è… mettersi alla prova: siediti in silenzio ad occhi chiusi prima del pasto e chiediti di cosa hai bisogno. Di che cosa sei affamato? Cibi solidi o liquidi? Verdura? Carne? Frutta? Amido?

A metà del pasto chiediti se è ancora il corpo ad avere bisogno di quell’alimento o se è la gola, la mente. E a fine pasto ascolta il tuo corpo per capire se è pieno al punto giusto e se sono state soddisfatte le sue esigenze.

Fidati del corpo, una sana e consapevole alimentazione è la scelta migliore per perdere peso e vivere in salute.

Categorie: Alimentazione, Blog

Muffin senza grassi animali

Maffin senza grassi animali

Buoni, soffici, profumati, ottimi per la colazione e soprattutto per chi deve ridurre drasticamente la presenza di grassi animali nella propria alimentazione.
Ingredienti:
Farina di farro 150 gr
Farina di cocco 80 gr
Cannella, ½ bacca di Vaniglia, Zenzero
½ bustina di Cremor tartaro
Mirtilli rossi essiccati 80 gr
Scorza di un arancia non trattata grattugiata
Zucchero di canna integrale 80 gr oppure 3- 4 cucchiai di malto di riso
Latte di cocco o di soia o di riso 250 ml
Olio extra vergine d’oliva 30 gr

Ingredienti muffin senza grassi


Procedimento:
In una ciotola capiente metto tutti gli ingredienti secchi e i mirtilli ammollati precedentemente in acqua tiepida, poi strizzati e asciugati. Mescolo bene e poi aggiungo olio e latte, meglio se emulsionati a parte, ottengo un impasto che metto negli stampini da muffin leggermente unti e infarinati.
Lascio cuocere a 170° in forno caldo per 15/17 minuti circa.
Posso mettere latte vaccino parzialmente scremato anzichè latte vegetale e la quantità di grassi sarà comunque veramente modesta.
Provateli!!!

Categorie: Blog, Ricette

Mind Wandering

Mind Wandering

Mind wandering letteralmente significa “Mente che vaga”.

Sei spesso in modalità “pilota automatico” perché la tua mente è altrove? Sei spesso con le testa tra le nuvole, ovviamente non quando stai lavorando o quando sei veramente impegnato ma mentre mangi ti capita spesso di essere “altrove”? Questo perchè il mangiare è un azione automatica che conosci da quando eri piccolo e ti puoi permettere, mentre mangi, di essere con la mente altrove, nel passato pensando a ciò che è già successo, rimuginando su quello che avresti potuto fare o dire, o nel futuro, immerso nei pensieri su tutto ciò che dovrai fare.

Si tratta di un inesorabile vagare della mente che ti impedisce di godere del presente, nello specifico di ciò che stai mangiando.

Porre attenzione volutamente al momento del pasto, sentire con intenzione l’odore, la consistenza, il sapore del cibo ti permette innanzitutto di rallentare (azione indispensabile per riconoscere la sazietà) quindi di vivere un po’ all’opposto della modalità “pilota automatico”.

Rimanere in ascolto delle reazioni che il corpo ha mentre stai mangiando ti darà la possibilità di rispettare i bisogni reali del tuo corpo nel momento presente, avere maggiore soddisfazione e fermarti quando il tuo corpo avrà raggiunto la giusta sazietà.

Categorie: Alimentazione, Blog