Categoria : Alimentazione Blog
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Per dieta a basso contenuto di Carboidrati (low carb) non intendo SENZA carboidrati ma con un contenuto moderato di pane, pasta e simili e soprattutto con una buona combinazione con gli altri nutrimenti.
Da uno studio effettuato su soggetti sottoposti a 3 diversi tipi di diete, ad alto, medio e basso contenuto di carboidrati e con lo stesso contenuto proteico, sono emersi risultati molto interessanti.
L’obiettivo era monitorare i LIVELLI DI ENERGIA DOPO I PASTI E IL GRADO DI SAZIETA’ in soggetti che dopo aver perso peso stavano seguendo il mantenimento.
Specifico che i livelli di energia venivano calcolati in base alla quantità di glucosio, acidi grassi liberi, corpi chetonici e lattato nelle 3 ore successive al pasto.
Nel gruppo con un pasto ad alto contenuto di carboidrati nelle prime 3 h il livello di energia era buono ma dopo le 3 h l’energia si riduceva drasticamente. Questo perché quando introduciamo molti carboidrati, soprattutto raffinati, viene stimolato il pancreas a produrre molta insulina per abbassare i livelli di glucosio saliti velocemente, oltre a inibire la lipolisi, la gluconeogenesi epatica. A questo punto, con poche energie a disposizione cosa fa il nostro cervello? Lancia il messaggio della FAME! Ed entriamo in un circolo vizioso.
Nel gruppo col pasto a contenuto di carboidrati medio/basso nelle prime 3 h i livelli di energia erano più bassi rispetto al gruppo con molti carboidrati ma dopo 3 h l’energia disponibile era molto buona e soprattutto si era mantenuto un buon senso di SAZIETA’ (questo grazie alla presenza di acidi grassi e alla riduzione dei livelli di grelina, ormone prodotto dallo stomaco che ci spinge a mangiare).
Conclusioni:
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Ma chi ha cucinato questi piatti deliziosi? Non ci crederete ma ho fatto tutto io. Si, anche lavorando riesco comunque a trovare il tempo (NON SEMPRE) per preparare piatti sani, completi e gustosi, proprio per soddisfare i miei gusti.
La prima cosa da fare è organizzarmi facendo una buona spesa e preparando alcune cose per tempo. Il riso, ad esempio, lo cuocio una tantum, lo tengo al dente ed è pronto quando voglio usarlo al posto del pane o in altri casi, come nella foto con zucchine e gamberetti.
Ho tagliato sottili le zucchine per cuocerle in pochi minuti, intanto ho sgusciato i gamberetti per poi saltarli con le verdure e per ultimo ho aggiungo il riso già cotto.
Nella foto vedete un piatto ben bilanciato anche nelle proporzioni: ho saltato in padella un mix di zucchine e melanzane, intanto ho cotto la svizzera che ho abbinato al riso e alla tajina (la preparo con un cucchiaio di acqua e una spruzzata di limone).
Anche gli spaghetti col palombino sono velocissimi da preparare e li cucino quando passo a comprare il pesce fresco. Nel tempo di cottura degli spaghetti ho cotto il pesce in un sughetto di pomodoro sfumato col vino bianco e la passata di pomodoro. Il radicchio già pulito la sera prima completa il pasto.
E per finire una fetta di fegato di manzo, acquistato solo dal macellaio di fiducia che mi garantisce la provenienza, abbinata a cavolo nero saltato in padella.
Non sempre riesco a preparare cibi cotti quindi a volte rimedio con un insalata mista, del finocchio tagliato con un arancia e alcune olive nere, delle carote tagliate a julienne e un secondo veloce come il tonno o il formaggio. Spesso mi salvo con le uova, che trovo biologiche e che mi piacciono tantissimo. Le abbino spesso alla verdura cotta che mi è rimasta dalla sera prima, un trucco infatti è proprio quello di preparare, quando mi è possibile, verdure cotte in abbondante quantità, che consumo il giorno successivo.
Molto spesso ai miei clienti do suggerimenti prendendo spunto da quello che mangio perché se nell’alimentazione quotidiana riusciamo a trovare soddisfazione e piacere saremo meno tentati dai fuori pasto o dalle abbuffate al ristorante, utilizzate per compensare la monotonia di una dieta insapore e priva di fantasia.
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