Le verdure fermentate
Avete presente la cosiddetta giardiniera? Sono verdure spezzettate lessate in acqua e aceto e belle pronte. Bene, quelle nella foto possono sembrare giardiniera ma in realtà sono tutt’altro, le verdure non sono cotte ma bensì FERMENTATE.
Le verdure fermentate, oltre ad altri cibi fermentati, il Kefir, i crauti, il tè fermentato (kombucha) hanno proprietà benefiche eccezionali: migliorano la salute e aumentano le difese immunitarie.
Si preparano semplicemente mettendole verdure tagliate a pezzetti in vasi di vetro riempiti di acqua salata al 3% di sale (ogni litro di acqua richiede 30 gr di sale). Si lasciano a temperatura ambiente per circa una settimana col coperchio avvitato (non preoccupatevi se le verdure “borbottano”: stanno fermentando). Ricordatevi di mettere un piatto sotto al vaso per evitare che la salamoia che esce coi processi fermentativi possa sporcare e soprattutto di sfiatare il vaso una volta al giorno lasciandolo aperto per qualche minuto. Dopo una settimana circa il liquido diventerà di un aspetto torbido ma dovrete pazientare ancora 10/14 giorni prima di mangiarle per arrivare alla fine del processo di fermentazione. Le verdure fermentate sono croccanti, saporite, sfiziose, ottime nelle insalate e sui crostini o come contorno ad un secondo piatto.
Proprietà delle verdure fermentate
I benefici dei cibi fermentati non sono dovuti tanto ai batteri che si formano quanto ai prodotti che i batteri stessi sono in grado di produrre. Nelle verdure fermentate abbiamo centinaia di ceppi batterici diversi con la relativa produzione di sostanze PROBIOTICHE superiori a qualsiasi altro prodotto in commercio e sappiamo che è importante avere un microbiota con tanti ceppi microbici diversi. Utilissime per
- migliorare la digestione dei nutrienti
- eliminare i metalli pesanti presenti nell’organismo
- trattare disturbi gastrointestinali, quali gonfiore e meteorismo
Un vantaggio delle verdure e dei cibi fermentati sono le DEMOLIZIONI batteriche. Sapete perchè i cani sotterrano gli ossi? Non perché il cane del vicino non le trovi ma per permettere ai batteri presenti nel terreno di trasformare l’osso, attraverso il processo di fermentazione, in un cibo morbido e più gustoso.
I cibi e le bevande fermentate sono molto nutrienti e facili da digerire rispetto agli stessi cibi ingeriti crudi o cotti, contengono microrganismi probiotici (batteri, lieviti buoni, enzimi) che, trasformando gli zuccheri e gli amidi, rendono tutti i nutrienti facilmente assimilabili, facilitano la digestione, concorrono alla produzione di acido lattico, di acidi grassi Omega 3 (fondamentali per il corretto funzionamento del sistema immunitario che per l’80% risiede nelle pareti dell’intestino) di vitamine dei gruppi B, C e K, regolarizzano l’assorbimento dei sali minerali, del calcio e dei grassi e allo stesso tempo inibiscono la proliferazione di batteri patogeni.