Questo non mi va, non lo mangio!

In questo periodo i nostri figli sono a casa da scuola quindi sia a pranzo che a cena si è a tavola tutti assieme… ma che fatica farli mangiare, soprattutto la verdura e la frutta. Molti bambini in età prescolare (5-6 anni) e non solo, sono difficili nel mangiare, sono selettivi e diffidenti e fanno diventare i pasti delle vere lotte.

“Ma perché a scuola mangiavi tutto e a casa fai tutte queste storie?” Sarà che a scuola vedono gli amichetti mangiare o che arrivano ai pasti con più appetito, comunque sia mettersi a tavola con bimbi inappetenti o capricciosi è un vero tormento.

Cos’è la Neofobia

Tra i comportamenti più naturali che i bambini adottano c’è la NEOFOBIA cioè la paura nei confronti del “nuovo”. Noi adulti sappiamo il sapore e la consistenza che avrà la verdura nel piatto ma il bambino, davanti a un cibo nuovo, non lo sa. Quindi una prima strategia è incoraggiare il piccolo almeno all’assaggio, evitando di forzarlo eccessivamente e soprattutto dando il buon esempio. Un bambino può aver bisogno di 10-15 assaggi di un cibo nuovo per sviluppare una preferenza per esso, quindi è indispensabile non rinunciare dopo i primi tentativi.

Bimba rifiuta cibo

Quando sarà possibile, porta il tuo bimbo a fare la spesa con te, scegli insieme a lui la verdura e la frutta, comprando di volta in volta qualcosa di nuovo. In questo periodo di quarantena, se hai la disponibilità di un orto coinvolgi tuo figlio a piantare la verdura, a seguire tutto il processo di crescita e poi raccoglila assieme a lui.

Coinvolgi il tuo piccolo nella preparazione di cibi sani, non solo biscotti e pizzette, ma anche polpettine di carne e di pesce, crocchette di legumi e macedonie di frutta o anche semplicemente nel lavare ciò che serve per preparare il pasto. Inoltre puoi creare facce e disegni con il cibo nel piatto tagliando la verdura e la frutta in forme diverse.

Consiglio di utilizzare anche la strategia del “premio”, ovviamente non commestibile, una sorta di ricompensa quando tuo figlio assaggia un nuovo alimento. Questo serve a migliorare la motivazione del tuo bimbo ad assecondare la tua richiesta. Ho specificato che il premio non dovrà essere un gelato, della cioccolata o qualsiasi altro cibo particolarmente amato dal bimbo perché si potrebbe creare l’abitudine di individuare nel cibo “buono e peccaminoso” una ricompensa allo stress, alle tensioni, alle preoccupazioni che potrebbe portarsi in età adulta.

Quando il bimbo è cocciuto e continua a rifiutare non sforzarlo troppo all’assaggio: offrire non significa obbligare. Mantieni la calma e riproponi il piatto a distanza di qualche tempo, magari cambiando la cottura o la presentazione. La tua costanza, perseveranza e il buon esempio prima o poi saranno premiati.

bambina mangia verdure

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