…. Continua. Soffri spesso di gonfiore e male alla pancia? Cosa puoi fare.

Se hai letto l’articolo che ho pubblicato la settimana scorsa saprai che è fondamentale riconoscere le cause dei tuoi disturbi intestinali per intervenire in modo personalizzato.

Potrà quindi essere necessaria:

Dieta per eliminazione

nel caso di intolleranza al lattosio o di ipersensibilità al glutine. Eliminando il latte e i formaggi contenenti lattosio nel primo caso e tutti i cereali e prodotti derivati contenenti glutine (frumento, orzo, segale, farro e kamut) sentirai già dalle prime settimane i benefici. Per quanto riguarda il glutine l’eliminazione completa è necessaria per alcuni mesi poi sarà indispensabile un reintegro graduale.

L’importanza della frutta e della verdura.

Le fibre presenti nei vegetali rallentano lo svuotamento gastrico, l’assorbimento dei carboidrati, limitando il picco glicemico post prandiale e modulano il senso di sazietà. Le fibre contribuiscono al regolare svuotamento intestinale ma attenzione, se l’intestino è tendenzialmente irritabile sarà bene prediligere radicchio rosso, indivia, carote, zucchine, finocchio crudo e rucola, mela senza buccia, banane, ananas, frutti di bosco in piccole quantità se siamo in presenza di diarrea. Nel caso di stitichezza aumentare l’apporto di fibre anche con prodotti integrali testandone comunque la tolleranza individuale (a volte è proprio l’eccesso di fibre a creare gonfiore e dolore alla pancia!). In alcuni casi risulta particolarmente utile seguire una dieta a basso contenuto di Fodmap (cibi fermentabili).

Occhio alla qualità di ciò che mangiamo. Mangiare in modo sano e genuino significa consumare prevalentemente cibi preparati da sé con materie prime di buona qualità, meglio se biologiche e se si conosce la provenienza. Quando è possibile consumare alimenti “a km 0”. A colazione una fetta di ciambella può sostituire la pastina confezionata, un panino al prosciutto al posto di schiacciatine e snack salati. Un piatto di pasta con un sugo di verdure preparato da noi al posto della piadina o del sandwich preso al volo (quando possibile). Scegliere carne e pesce di buona qualità al posto di hamburger, cordon blue, nugget e tutto ciò che è impanato e prefritto.

Scegliere cibi fermentati.

Alcuni cibi comuni sono fermentati: lo yogurt, il vino, la birra, le olive in salamoia, l’aceto. Ancora più ricchi di probiotici (batteri buoni) in grado di arrivare nel colon e controbilanciate i batteri pericolosi, sono il Kefir di latte o di acqua e le verdure fermentare come i crauti.

Bere acqua a sufficienza e masticare bene prima di deglutire è fondamentale per il buon funzionamento dell’intestino: la digestione inizia nella bocca! Evitare quindi di ingoiare bocconi in modo vorace oltre a masticare chewing-gum durante il giorno: masticare a ripetizione rischia di scatenare una produzione eccessiva di acidi e conseguenti dolori e gonfiore alla pancia.

Non essere pigro, sarà pigra anche la tua pancia! Una vita sedentaria può causare la mancanza di movimenti peristaltici dell’intestino indispensabili per lo svuotamento e la liberazione dell’aria eventualmente prodotta. Spesso basta camminare per ottenere buoni risultati.

Ridurre stress e migliorare la qualità del sonno.

La pancia lo sa! Preoccupazioni ormai croniche sia a casa che al lavoro, sonno leggero che ci impedisce il riposo ristoratore sono i principali nemici del benessere intestinale. Negli ultimi anni i ricercatori hanno raccolto prove convincenti su come i microrganismi residenti nell’intestino influenzino la salute non solo dell’intero organismo ma anche quella mentale. Il nostro secondo cervello, l’intestino, comunica col nostro cervello e viceversa, attraverso uno scambio bidirezionale. Tecniche di respirazione, meditazione, attività fisiche come yoga o tai chi, possono promuovere il sonno e ridurre lo stress.

Il ritornello sarà “PRENDERSI CURA DI Sé STESSI” attraverso l’alimentazione e lo stile di vita e la pancia vi ringrazierà!

 

 

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