Come mangi quando sei in compagnia?
Spesso mi sento raccontare: “Sono brava durante tutta la settimana nel seguire la dieta poi puntualmente il sabato e la domenica rovino tutto perché esco con gli amici e non riesco a controllarmi”. Quindi possiamo anche dire che pur essendo un film già visto le uscite con gli amici del fine settimana continuano a compromettere il lavoro che si sta portando avanti perché vengono ripetuti inevitabilmente gli stessi errori. Durante la settimana le regole rigide che ci vengono imposte non destano alcuna difficoltà ma nel fine settimana sembra quasi che venga tutto dimenticato. Forse sono esse stesse regole rigide a creare il desiderio incontrollato di sgarrare.
Imparare dall’esperienza
E’ importante esplorare l’esperienza e destrutturarla per capire come intervenire per cambiarla. Analizziamo cosa succede nelle ore prima di uscire, durante il pranzo o la cena in compagnia e dopo aver mangiato.
- Mentre ti prepari per uscire o mentre aspetti che gli ospiti arrivino a casa tua ti capiterà di pensare a cosa dovresti mangiare per non compromettere la tua dieta o a quali cibi buoni potrai gustare in quel ristorante senza preoccuparti troppo. Se vuoi proprio sabotarti immagini già che andrà male e che mangerai troppo (e sanz’altro succederà).
- Durante il pasto spesso non pensi a quello che stai mangiando perché preso dalle chiacchiere e dalla compagnia continui a mangiare finchè non hai finito tutto quello che hai nel piatto e magari ordini anche il dolce influenzata dalla tua amica che non può farne a meno.
- E poi c’è il dopo pasto, quello dove ti lamenti perchè hai mangiato troppo, ti senti appesantito, hai addirittura bisogno di prendere un digestivo e rinnovi l’intenzione di non ripetere più gli stessi errori. Anche questa volta ti giudichi ma ti giustifichi anche dando la colpa alla compagnia e a quel bisogno che avevi di “rilassarti” almeno una volta alla settimana
Lavorare sulla consapevolezza
Come agire? Lavora sulla consapevolezza di come ti prepari al pasto, fisicamente e mentalmente, cosa fai mentre stai mangiando e come interpreti l’esperienza dopo il pasto.
- Prima del pasto in compagnia, se da una parte può essere utile mangiare qualcosa per non arrivare affamati, è altrettanto importante predisporsi con serenità e non giudizio al pasto stesso, pensando che sarà un’ottima occasione per mangiare cose che ti piacciono tanto e che riuscirai a non esagerare perché forte sugli obiettivi che vuoi raggiungere.
- Durante il pasto mangia ciò che desideri ma rimani connesso col tuo stomaco. Evita di ordinare tutto il pasto fin dall’inizio, puoi scegliere mezze porzioni da dividere con qualcuno e soprattutto rispetta il tuo corpo fermandoti quando non ce ne sta più. Inoltre non dimenticare che stai condividendo il pasto con amici e che oltre al cibo potrai vivere a pieno il piacere della compagnia minimizzando l’importanza del cibo fine a se stesso.
- Vuoi che il dopo pasto sia piacevole? Vuoi avere un buon ricordo di come hai mangiato bene senza appesantirti, di quanto hai goduto della compagnia senza esagerare col cibo? Fai tesoro dell’esperienza emozionale di quando hai esagerato (fatti un nodo nel fazzoletto) e di quanto il disagio, la delusione e la frustrazione ti abbiano lasciato insoddisfatto.
Acquisire la consapevolezza emozionale e mentale correlata alle tue scelte alimentari è un lavoro che richiede tempo e un impegno costante. E’ un percorso quotidiano in cui lavori sull’ascolto del corpo, sulle tue emozioni e sui tuoi bisogni, un lavoro che col tempo cambierà il modo in cui scegli di mangiare quando sei in compagnia.
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